LE PRINCIPESSE DELLA CLASSE 49ER FX AL TROFEO PRINCESA SOFIA IBEROSTAR

LE PRINCIPESSE DELLA CLASSE 49ER FX AL TROFEO PRINCESA SOFIA IBEROSTAR
 
Neanche il tempo di riprendersi dalle fatiche del CICO, che le ha viste confermarsi campionesse italiane 2017 nella classe olimpica 49er FX, che l’equipaggio Raggio Bergamaschi è volato a Palma di Maiorca per prendere parte, insieme ad altri 900 velisti che rappresentano il meglio della vela mondiale, alla 48° edizione del Trofeo Princesa Sofia Iberostar, il primo appuntamento del circuito europeo riservato alle classi olimpiche (EUROSAF Champions Sailing Cup).
 
Sono regate la cui formula non lascia spazio alla casualità, in quanto i primi cinque giorni sono dedicati alle regate di flotta.
 
Al termine di quindici combattutissime prove, le prime dieci classificate si affrontano nella “medal race” che come dice il termine stesso serve, appunto, per assegnare il podio.
 
Il primo obbiettivo è quello di entrare nelle prime dieci, risultato tutt’altro che facile e scontato, dato il livello qualitativo e quantitativo della manifestazione. Solo nella classe 49er FX c’erano quasi trenta equipaggi sulla linea di partenza.
 
Ancora una volta Raggio Bergamaschi hanno centrato l’obbiettivo che si erano prefissate in questo lungo programma, il cui obbiettivo è quello di selezionarsi per le olimpiadi di Tokio 2020.
 
Nelle regate di flotta hanno avuto alcuni spunti entusiasmanti, dato che hanno ottenuto due quarti posti, un terzo ed un secondo.
 
In altre sono state penalizzate da partenze non perfette, spesso dovute alla grinta delle altre concorrenti che non fanno sconti a nessuna e che stanno iniziando a guardare con timore a questo giovane equipaggio che di regata in regata affila le proprie armi.
 
Al termine delle tre prove di giovedì Raggio Bergamaschi erano saldamente in settima posizione. Purtroppo avendo sbagliato le prime due prove di venerdì (18-21 questi i parziali) sono retrocesse al decimo posto, vale a dire sempre nella medal race, ma in una posizione che non rende onore al loro valore.
 
Fantastiche, invece, nella medal race di sabato, disputata con 25 nodi di vento.
 
Settime nella prima prova, nonostante una scuffia prima della quale erano quarte, seconde nella seconda prova, nella terza ed ultima erano prime quando la Giuria ha deciso di annullare la regata per troppo vento.
 
In classifica generale sono risalite all’ottavo posto, ma il dato che conforta è la loro costante crescita e capacità di confrontarsi ad armi pari con l’elite della classe.