I Borio sono una famiglia che ha legato la propria vita al mare, che sa come rispettarlo e trattarlo, sapendo cogliere le opportunità, che questo meraviglioso e pauroso elemento della natura, è in grado di offrire.
Partiamo con Arturo detto Alberto Borio, classe1927, scomparso da qualche anno, il cui ricordo è rimasto indelebile nei cuori delle persone che lo hanno conosciuto.
Uomo forte come la pietra ha legato la propria esistenza al mare, sciegliendo, come lavoro, quello del mitilicultore, una delle professioni più faticose, che ti da tanto, ma che ti prende tanto.
E' stato per molti anni apprezzato dirigente del C.V. La Spezia ed ha sempre seguito con passione ed interesse la crescita dei nostri velisti, non perdendo mai occasione di informarsi su regate e risultati.
Nel mondo della vela sono rare le persone che ascoltano e non dispensano consigli. Arturo era una di loro.
Proseguiamo con Elio, classe 1969, degno figlio di Arturo, pietra miliare nell' "Evoluzione della Specie" Borio. Si appassiona prima al canottaggio, che lo forma dal punto di vista fisico, conferendogli una forza non comune. Passa, quindi alla vela, sport che gli darà grandissime soddisfazioni, mietendo successi nazionali ed internazionali, a bordo di Giogi, i Melges 24 prima e 32 poi, armati da Matteo Balestrero.
Sempre nel segno del mare la scelta professionale di Elio, che, dopo avere conseguito la laurea in scienze bancarie a Siena, anzichè sedere dietro una scrivania, preferisce continuare col mare e con le barche, diventando uno dei più apprezzati attrezzisti del nostro Golfo.
L' evoluzione si conclude per ora, ma solo per ora, con Attilio Borio, classe 2003, che ha saputo raccogliere e sviluppare eredità, stile, ed insegnamenti dei suoi genitori e di suo nonno.
Partito di slancio con gli optimist è planato sul laser, ora Ilca, Nonostante la giovane età, Attilio può già vantare un palmares internazionale di tutto rispetto, tanto che l' ultimo risultato appena conseguito (titolo continentale under 21) per Attilio è destinato a rappresentare una tappa e non una meta.
Con questo piccolo tributo non si vogliono elencare le vittorie di Attilio, ma la vittoria della famiglia Borio, fatta di persone perbene che si vogliono bene, che conoscono sacrificio e risultato ed il riserbo con cui si affrontano i primi e si festeggiano i secondi-
E' stato un piacere conoscervi tutti, conoscere Arturo, che mentre preparavo la barca mi chiedeva ogni tipo di informazione e col quale ho condiviso tanti anni di amministrazione del sodalizio, Elio, insieme al quale ho partecipato ai durissimi campionati invernali J24 di Genova e Attilio, che ho visto crescere e che ogni tanto ci racconta del mirabolante sport della vela moderna di cui è già protagonista.
Dimenticavo Attilio, facendo parte della squadra nazionale Ilca, partecipa alle sessioni di allenamento presso il Centro Federale di Cagliari, dove si trova anche la base di Luna Rossa.
Insomma la "meglio gioventù" della vela.
Dani Colapietro